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Il Postino.
Curiosità - Rassegna stampa

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Curiosità:

Dal "Washington Times": "Il Postino" rappresenta quel trionfo internazionale che Troisi sperava di avere e che non ha fatto in tempo a godersi

Dal "New York Times": Troisi dà al suo personaggio una verità e una semplicità che significa tutto.

Curiosità:

Era dai tempi de "L'Ultimo Imperatore" di Bernardo Bertolucci che l'Italia non trionfava così alle nomination per l'Oscar. Nel 1996, I 5043 membri dell'Academy hanno decretato ben cinque prestigiose nomination al Postino: miglior film, miglior regia, migliore attore protagonista, migliore sceneggiatura e migliore colonna sonora. Riceverà l'ambita statuetta solo per la miglior colonna sonora.

Massimo Troisi è purtroppo scomparso qualche settimana dopo la fine delle riprese del film, il 4 giugno 1994, senza aver potuto gustare il successo del suo capolavoro. Nonostante il suo precario stato di salute ha voluto lo stesso terminare le riprese. Questa la dice lunga del suo grande amore per la recitazione. Per raggiungere l'isola di Procida, Troisi utilizzava un elicottero privato che atterrava sul campo sportivo "Mario Spinetti".

Dopo aver letto il romanzo di Antonio Skàrmeta, Troisi decide di trasportare nel mondo della celluloide questa originale e poetica favola moderna, aggiungendoci un tocco della sua tipica malinconia. Non per nulla Troisi è chiamato il comico dei sentimenti; e qui, in questo film mantiene fede al suo soprannome.

"Il Postino" è il film che ha dato notorietà e successo a Maria Grazia Cucinotta. La Cucinotta è rimasta, infatti, molto legata a Procida, definendola in più interviste "il set del mio cuore". "Procida e Troisi mi hanno permesso di arrivare fino ad Holliwood".

La prima del film è alla Mostra Internazionale d'Arte cinematografica di Venezia, il primo Settembre 1994.

Sean Connery, il James Bond della serie 007, ha dichiarato in una recente (05/05/2001) intervista, a Roma: "Il Postino è il più bel film che abbia mai visto. Mi avrebbe fatto piacere girare un film con Troisi"

Il procidano Gianni Scotto di Carlo è stato scelto come controfigura di Troisi per tutti i passaggi in bicicletta.

Stefano Veneruso, assistente alla regia nel film, è il nipote di Massimo Troisi. Ultimamente(15/07/01) ha diretto un corto con protagonista la Cucinotta, conosciuta proprio sul set de "Il Postino".

Pablo Neruda è stato premio nobel per la letteratura nel 1971.

Ecco come ricordano Massimo Troisi, amici e compagni di lavoro, in alcune interviste rilasciate alla stampa:

Mario Martone, regista: Oggi che esiste un risveglio del cinema napoletano, proprio lui che ne è stato l’ispiratore manca all’appello.

Roberto Benigni: Fu amore a prima vista. Stavamo sempre insieme. Vedendolo nel Postino ho pianto. Era come un volo senza ali, il suo corpo smagrito fluttuava sopra lo schermo, magicamente.

Michael Radford "Io sono scozzese e Massimo era napoletano ma un elemento molto apprezzato della cultura britannica ci univa: la discrezione, la capacità di ironizzare su se stessi e soprattutto la sincerità: Massimo odiava l'ipocrisia, aveva pochi amici scelti e preferiva non vedere le persone che poco gli piacevano e che erano tante. Il mio primo film (Another time, another place) gli era piaciuto molto, credo per il particolare clima di tenerezza che vi si avvisava. Da allora mi aveva assicurato che avrebbe voluto fare un film con me".

Roberto Benigni "L'ho incontrato venerdì a Cinecittà e siamo stati a parlare quasi un'ora. Era stanco, dimagrito. Mi ha confessato "Robe', sto male", ma si è rianimato parlando del film che aveva finito pochi minuti prima. Ne era innamorato, ne parlava con parole rapide. Ricordo che mi ha detto che Il postino era la cosa più bella che aveva fatto nella sua carriera. E ora… Massimo si sta finalmente facendo quella brutta "durmuta" che sognava da anni".

Vittorio Cecchi Gori "Da 15 anni ci legava un rapporto bellissimo, denso di mille episodi, avventure in barca, viaggi negli USA. Il suo modo di essere rappresentava il trionfo della vita. Peccato non averlo visto di recente. Qualche giorno fa sono andato a Cinecittà con Verdone. Avevamo appuntamento, ma siamo arrivati tardi".

Maria Grazia Cucinotta "Non riesco a crederci. Soltanto due settimane fa parlavamo del nostro lavoro. Massimo era stanco, ma felice: questo film, tratto da un libro che si portava sempre dietro, che amava e conosceva a memoria, gli ha rubato con l'allegria tutte le energie".

Enzo Cannavale "Era un compagno ideale, cordiale, divertente: una persona semplice. Ultimamente era stanco, aveva perso la sua spontaneità… doveva fare sempre i conti con la malattia. Per questo aveva smesso di giocare al pallone, cosa che amava moltissimo e conduceva una vita molto riservata. Era un napoletano doc.

Antonio Bassolino "Ci lascia un uomo sensibile, dolce e ironico, un napoletano moderno e intelligente, prima ancora che un bravo attore".

Lello Arena "Eravamo tre ragazzi allegri, io come maestro elementare, Massimo come geometra, Enzo con la maturità classica in tasca. Sui palcoscenici della Smorfia ricordavamo a tutti che il lavoro a Napoli non è mai solo, ma sempre accompagnato da un aggettivo: minorile, nero. Massimo era l'angolo acuto del nostro triangolo, era ed è sempre stato il Pulcinella che discendeva da un pulcino, e non da un uccello rapace. Mi ricordo quando, magrissimo, con la calzamaglia nera, entrava in scena. Nella nostra vita mi diceva non avremmo potuto fare nient'altro che gli attori. Ci univa un'infanzia con le radici affondate nella stessa cultura. La nostra complicità era diventata forte anche perché si era nutrita di tournée in cui, come la prima volta a Torino, al Centrale, in platea avevamo contato sedici persone. E poi, qualche anno dopo, ci eravamo ritrovati con i teatri affollati. Non si può raccontare

MOBY DICK. - Romantic Tour-

IL POSTINO. MARINA CORRICELLA.

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IL POSTINO DI NERUDA.

 

 

  

MOBY DICK. - Isola di Procida.

Con Maria Grazia CUCINOTTA.

 

 

 

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Massimo Troisi. IL POSTINO.


 

 

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Procida. Spiaggia del postino.

 

 

 




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